BLOG rimarrà APERTO!

Ringrazio di cuore tutti i 408 elettori ed elettrici delle primarie del PD che con il loro voto mi hanno dato fiducia ed hanno creduto in me.
Il loro voto mi ha fatto capire che c'è voglia di cambiamento e questa strada continuerò a seguire senza arrendermi e senza paura.
Ricordo a tutti che questo blog rimarrà aperto per continuare a raccogliere opinioni, idee e commenti sulla vita politica di Pegognaga!
Grazie ancora!

6 commenti:

Carmelita Trentini ha detto...

Carissimi,
eccomi, di nuovo, purtroppo questo è un periodo denso di impegni! Questa settimana è di chiusura di una serie di consegne di lavoro e quindi il mio tempo è molto poco! Però un piccolo commento alle dichiariazioni del nostro sindaco sui risultati dell primarie s'impone: certo caro Marco, gli elettori delle primarie del PD di Pegognaga hanno scelto la continuità con la tua impostazione politica, con la tua linea di governo dell'amministrazione locale, con il tuo modo di vedere il partito provinciale, insomma al tuo stile politico : "o con me o contro di me", che ha contraddistinto questi ultimi 10 anni di vita politica locale. Cos'altro aspettarsi?
Se in questo clima, in dieci anni, sei riuscito a far conquistare al tuo candidato preferito 900 voti e noi in un solo mese ne abbiamo conquistati 400, forse quanche dubbio, in un unomo politico del tuo calibro s'imporrebbe!
Pensaci, meditare è sempre un buon esercizio spirituale!
Avviso ai naviganti: il gruppo di lavoro stà pensando di realizzare un foglio d'informazione locale on line! se qualcuno fosse interessato batta un colpo!
Alla prossima

Anonimo ha detto...

Anch'io come Rado sono un cultore di canzonette, per cui parafrasando le parole di una canzone dei CCCP (che Marco conoscerà di sicuro...), mi viene da dire: "Non tutti possono, tendendo le braccia afferrare la...verità".

claudio ha detto...

che dire, dura lex sed lex, le primarie di pegognaga, come ho avuto modo di affermare alla riunione del circolo di giovedì scorso, si sono trasformate in un referendum nei confronti della amministrazione comunale uscente. Un vero peccato perchè Pegognaga meritava sicuramente di scegliere il candidato migliore senza "distrazioni". Per essere un referendum di una amministrazione uscente, dopo due mandati, il risultato, che come è noto è andato oltre il 60%, è notevolissimo. Marco ha capacità da grande stratega politico che anche i suoi più acerrimi nemici gli riconoscono. Mi sembra tuttavia interessante il fatto che il gruppo che ha sostenuto Carmen possa continuare a produrre politica anche oltre (e malgrado) il risultato delle primarie. Se questa attività proseguirà nei prossimi mesi, potrai dimostrare, cara Carmen, che in un tempo più lungo di quello che hai avuto a disposizione questa volta, sarai in grado di ribaltare le percentuali. Chi ci sarà sifulerà si dice a Pego giusto?

p.s. questa volta mi firmo con nome e cognome per evitare che qualcuno poi pensi che lancio il sasso e poi nascondo la mano.

CLAUDIO TEMPERANZA

Carmelita Trentini ha detto...

è vero, l'amministrazione uscente ha avuto, tramite la continuità garantita dal candidato vincente alle primarie, un "placet" per continuare e proseguire sulla strada intrapresa. Ma io mi chiedo qual'è questa strada, dove ci porta, come si è costruita e come si costruirà? Queste sono le domande a cui non sono state date risposte e che peraltro, cosa ancora più grave, il popolo delle primarie del PD non si è chiesto e di cui non si è nemmeno interessato. Credo ci voglia uno sfozo maggiore che chiedersi e chiedere ai propri rappresentanti politici che cosa questi possono fare. Occorre che ogniuno di noi s'interroghi sul che cosa ciascuno di noi può fare per il nostro paese, quali sacrifici e quale impegno la comunità intera è disponibile a mettere in campo per affrontare le sfide difficili che ci aspettano: la crisi economica, l'ambiente da migliorare, la cultura ed i valori fondamentali da trasmettere alle nuove generazioni, l'integrazione senza discriminazioni da costruire. Iniziamo a rispondere a queste domande prima di chiedere!

claudio ha detto...

Il problema sta tutto lì. Probabilmente la gran parte dell'elettorato di Pegognaga non è pronto a giudicare un percorso e dei progetti, abituato com'è a seguire più che a indirizzare. La sfida è proprio nel cambio culturale che è necessario attuare in questo senso. Questo tipo di sfida ha una serie di controindicazioni. Ne riassumo le principali: Prima di tutto i cambi di cultura necessitano tempo, molto tempo, praticamente dei cambi generazionali. Secondo, è necessario tenere presente che, purtroppo, è molto più facile distruggere che costruire. Quindi ha tendenzialmente buon gioco (si veda il berlusca a livello nazionale) chi manda nell'oblio la coscienza collettiva che chi cerca di risvegliarla.
In ogni caso farlo è "nostro dovere e fonte di salvezza" e tra l'altro è gratificante perchè fa sentire di appartenere ad una specie di "setta dei poeti estinti".
Quindi buon lavoro a tutti.

Carmelita Trentini ha detto...

Non è solo "nostro dovere e fonte di salvezza" il cercare di modificare un certo modo di fare politica che è purtroppo ormai diventato "costume", cioè è entrato a far parte del modo di fare della società civile, è anche, per me, una necessità vitale! Non riesco a vivere in un mondo e con persone che non si scambiano doni, amore e sogni per il futuro. Non riesco a vedere persone che si abbruttiscono nella sola ricerca del proprio interesse personale. Non riesco a vivere pensando che domani sia uguale a oggi.
Voglio un mondo più umano, più bello, più sano! E credo che questo dipenda da noi, solo da noi.